Topolino e Minnie fanno da ieri sera bella mostra di sé, tra Kermit, Ornella la pecorella (che canta Mary had a little lamb se le si preme la zampetta), Babe maialino coraggioso (ricordo di New York), Marina la gallina, Gennarino il paperino, Winnie the Pooh, Mario il dromedario, un orsacchiotto di peluche vestito da ufficiale delle Scottish Guards (souvenir di Harrod’s), Gigetto il coniglietto nonché altri peluches che fanno parte della nostra vasta, vastissima collezione. Ieri sera il serenissimo Joannes Carolus ha scosso la testa, di fronte allo spettacolo di cotanti pupazzi ammalloppati sullo scaffale; ed in effetti oggi, dopo attenta disamina, ne ho scelto, di molto a malincuore, due che hanno raggiunto gli altri nell’armadio in soffitta. Joannes Carolus ha chiosato che prima o poi, a causa della faraonica mole di libri, peluches ed altri oggetti che continuiamo ad ammucchiare nella soffitta al piano di sopra, (perché in casa ormai non ci sta più niente), la predetta soffitta imploderà, (od esploderà, a seconda dei punti di vista, ma codeste son sottigliezze), costringendoci a vagare, ramenghi, senza casa....

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