a casa di ross
a casa di ross
A Roma ci sono i botti di Capodanno già da un mese. E continueranno per almeno venti giorni, evidentemente per smaltire gli avanzi. Non so se questa pittoresca costumanza locale sia dovuta alla necessità di fare le prove tecniche per la notte di San Silvestro, o semplicemente siano dei perdigiorno a divertirsi; sta di fatto che son giorni e notti che si sentono non solo dei botti semplici, ma anche dei boati impressionanti (la palla di Maradona?) che fanno tremare i vetri, roba che sembra d’essere a Kabul. Una volta c’erano i ragazzini che mi facevano prendere un coccolone facendomi scoppiare vicino i mortaretti, ora si va direttamente con le bombe al plastico, e vuoi mettere la differenza? O tempora o mores, si diceva, parecchio tempo fa, e figuratevi ora cosa potrebbe dire Cicerone. A proposito di tempo... come tutti noi si può constatare, un altro anno è finito: la qual cosa porta come conseguenza vari pensieri; alcuni anche un po’ malinconici, da persona ormai datata quale io sono, qualcosa sui bilanci che inevitabilmente si fanno, il tempo che passa veloce (non sono originale, già Lorenzo il Magnifico ha espresso meno prosaicamente di me la cosa), le cose omesse, o che si sarebbe potuto far meglio eccetera eccetera. Riflessioni comuni, che passano per la testa di tutti, penso, ogni anno, più o meno in questo periodo. E, appartenendo ancora, per fortuna, alla scuola di pensiero del dulcis in fundo, perché quest’anno mi ha portato nuove e belle amicizie, ed ho potuto imparare cose nuove, mi accomiato dal 2009 che sta finendo non con un piatto qualsiasi, ma con le tazzine di cioccolato, che ormai sono diventate un po’ la mia firma. Dopo la mousse all’arancio e cannella ho ideato questa, che ho preparato per i miei ospiti, Ilaria e Pier, arrivati sin qui dall’amata Toscana per trascorrere con noi il Capodanno. Una mousse al profumo di vaniglia, (da me amatissima), ed al profumo di caffè, perché il caffè non c’è: ho semplicemente messo in infusione nella panna una bella manciata di chicchi di caffè, in modo da dare alla mousse solo il profumo del caffè. Chi non sa temperare il cioccolato o non possiede stampo e termometro potrà preparare la mousse e servirla nelle tradizionali tazzine da caffè in porcellana o ceramica. O magari nei bicchierini, così tanto di moda...
Cliccando qui accederete alla pagina d’archivio con la ricetta e le foto delle tazzine con la mousse al cioccolato al profumo di arancio e cannella.
Cliccando sulla foto accederete alla pagina con la ricetta e le foto della preparazione delle tazzine con la mousse al cioccolato al profumo di caffè e vaniglia.
MOUSSE AL CIOCCOLATO AL PROFUMO DI CAFFE' E VANIGLIA IN TAZZINE DI CIOCCOLATO FONDENTE
mercoledì 30 dicembre 2009