a casa di ross

a casa di ross
Ieri, dal vet dove avevo accompagnato Taddy, ho letto una rivista dove c’erano foto stupende di vari gatti, scoprendo che Otto (il nostro gatto della teppa) è di nobili origini: è un Egyptian Mau, almeno da parte di madre; la quale, cedendo evidentemente alla corte di un aitante maschio plebeo, ha dato alla luce una cucciolata mista, che è stata poi “sbolognata” dal padrone. Intanto il nostro principe egizio, che abbiamo soprannominato Tutanghaton, continua a praticare il suo sport preferito, consistente nel passeggiare e meditare sui parapetti delle nostre finestre nonché sulla ringhiera del balcone, incurante dei richiami fatti con voce nervosa. Pensavamo di avere un comune gatto europeo, invece ci ritroviamo con un gatto extra comunitario... Oggi, come avevo immaginato, è stata una giornata che definire trafelata è un eufemismo: tra andare a ritirare l’auto, la roba in tintoria, le ultime spese ed i regali, portare Taddy dal vet per l’ultimo controllo, preparare i bagagli, andare dal parrucchiere, rinfrescare il lievito madre per portarne un poco ad un’amica milanese, ed altre amenità, (operazioni svolte per giunta con un caldo africano), non c’è stato proprio tempo per cucinare altro che codesta squisita e veloce frittatina, peraltro da noi di molto apprezzata (adoro le uova). Naturalmente il serenissimo Joannes Carolus non ha mancato, guardando i bagagli, i trasportini, le buste, i regali e tutto l’ambaradam che accompagna le nostre traversate della penisola ammucchiati vicino alla porta, di chiosare che neanche l’imperatrice Sissi viaggiava così bagagliata; chiedendo spiritosamente che fine avessero fatto i lacché, i bauli e le cappelliere. Deja vu, deja sentu...
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FRITTATINA CON CIPOLLE E PISELLI AL PROFUMO DI BASILICO ROSSO
giovedì 16 giugno 2011