a casa di ross

a casa di ross
Alla sera leoni, alla mattina... dormiglioni, si dice. Ebbene, rientrati alle due e mezza dopo i bagordi della notte scorsa, ben poco leoni (‘ché eravamo suonati come un pugile al tappeto), per riuscire ad alzarci stamattina ci son volute le trombe di Gerico. Non abbiamo più il fisico, abbiamo tristemente chiosato, le occhiaia che ci toccavano le orecchie, gli occhi mezzi chiusi, di fronte all’abbondante colazione consumata in pasticceria: i sontuosi cornetti ancora caldi e fragranti, nonché i gustosi cappuccini ci son stati di molto conforto, ma ci si sentiva comunque due rottami. Durante la passeggiata al parco con Taddeo, avevamo vagheggiato di trascorrere il post prandium domenicale a riposare accuratamente spalmati sul divano, con il cervello in quiescenza; ma un imprevisto, graditissimo invito a casa di amici per un tè mi ha costretta a richiamare i miei rovinati neuroni in vacanza (nel senso che erano letteralmente vacanti) per preparare codesta crostatina, per confezionare la quale ho impiegato ciò che ho trovato in frigorifero ed in dispensa. Esperimento ben riuscito, che è stato festeggiato degnamente da noi tutti. Tornati a casa per cena, abbiamo commentato: tutto è bene ciò che finisce bene; ma stasera siamo strisciati a letto con le galline...
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CROSTATA DI RICOTTA E CANDITI AL PROFUMO DI ZAFFERANO
domenica 15 maggio 2011