Joannes Carolus, contemplando i cocci di un vaso che conteneva un sacchetto di farina di farro che non ho fatto in tempo a parare, ha chiosato che la dispensa ha ripristinato gli equilibri e gli spazi che ho evidentemente violentato: la fisica ha le sue regole e l’impenetrabilità dei corpi non consente, ahimé, eccezione alcuna. Avendo già buttato i cocci di un paio di scodelline che mi servono per pesare gli ingredienti, cadute ieri pomeriggio dal ripiano del mobile con il piano di lavoro, la cucina ha espulso violentemente gli oggetti in più che avevo tentato di infiltrare subdolamente man mano. E’ davvero faticoso lavorare in uno spazio così sovraffollato, pregno di stampi, scatole, ingredienti, attrezzi vari che esorbitano e straripano da ogni parte, oggetti ed alimenti che devo sempre cercare svuotando e riempiendo ogni volta la dispensa, i cassetti ed i mobili della nostra cucina che, detto per inciso, è grande ma non mi basta più. Ogni volta che preparo la cucina e tutta l’attrezzatura necessaria per preparare un piatto od un dolce specialmente, mi ci vuole di molto tempo per reperire tutto e non far danni; e non sempre ci riesco, come ieri ed anche oggi, in cui ho mandato in frantumi degli oggetti necessari per me e che dovrò riacquistare e sistemare senza pericolo per la  loro incolumità: ciò che sarà un vero gratta capo che rischierà di rovinarmi gli ultimi residui neuroni che cerco di conservare amorevolmente per la vecchiaia. Ho dunque preparato, per l‘87esimo compleanno di mia madre, una torta al minimo indispensabile di zucchero, senza crema pasticciera e con la panna montata dolcificata senza zucchero, con il dolcificante: ho usato i lamponi, ma nulla vieta di adoperare fragole, mirtilli, ribes, more, e tutta la frutta che ognuno può desiderare. La torta, facilissima da preparare, è riuscita benissimo, ha soddisfatto la festeggiata ed, eziandìo, anche noi, che abbiamo risparmiato un bel po’ di calorie, specialmente in vista del pranzo di Pasqua e di Pasquetta. Che si può volere di più dalla vita? Un caffè, magari...

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