E’ emozionante vivere in codesta casa: non sai mai cosa ti pioverà addosso aprendo l’armadio, ha chiosato allegramente Joannes Carolus, recuperando un copriletto cadutogli tra capo e collo, aggiungendo che sarebbe ora di porre ordine nel nostro complesso ( a dir poco) guardaroba. Poi, sgomento dalla complessità e dalla mole esorbitante dell’opera, ha richiuso di molto lestamente l’armadio, dopo aver rimesso il copriletto da dove ne era stato espulso bruscamente, sbolognando a me l’intera, impressionante faccenda. Sull’impronta sono accorsa, soffermandomi a contemplare l’ammalloppamento convulso di svariate coperte, alcuni copriletti, tre grandi scatole contenente calze, cinture, le cravatte di Joannes Carolus ed altri accessori indispensabili; ma anche io ho gettato la spugna: un vero lavoro improbo, troppo complesso e faticoso da affrontare da sola, dove ci sarebbe da lavorare a quattro mani (per approfittare della forza maschile del serenissimo consorte) per almeno un paio d’ore, operando un poderoso lavoro d’equipe, di scarto del superfluo e di messa a posto di ogni cosa. Continueremo filosoficamente a raccogliere qualsiasi cosa che cadrà, ricacciandola di nuovo a fiera forza da dove ne sia stato espulsa, aprendo peraltro l’armadio con cautela; la stessa con la quale apro da sempre le ante dei pensili della cucina, anche qui raccogliendo al volo oggetti fuori usciti con forza e rimettendoli ad incastro là dove erano: perché la fisica è si insuperabile ma non riesco tuttavia a rinunciare a ciò che ritengo indispensabile. Et bien, rassegnata a sì disagevole situazione, sono dunque entrata in cucina per preparare codesta pizza rustica, di molto primaverile per via degli asparagi, che tanto ci è piaciuta; che ho preparato in una teglia particolare, in modo da poterla sistemare sul buffet, tagliata a fettine, forma particolare comoda anche per un pic nic: ‘ché l’abbondanza serve anche a disporre di stampi e forme particolari là ove si possa scegliere. E pazienza se tutta codesta sovrabbondanza la si deve incastrare, forzare, accatastare in un equilibrio di molto instabile...

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