a casa di ross

a casa di ross
Con l’Iphone scrivere gli sms è diventata faccenda scabrosa assai; io, che li scrivevo in bella calligrafia, con punti e virgola, accenti ed apostrofi, ho preso a mandare in giro dei messaggi surreali, oltre che sgrammaticati (orrore!). Ho scritto al serenissimo di ricordarsi di acquistare i pisolini: solo che avevo scritto pisellini; invece ieri, scrivendo paniscia, ho spedito all’Ale un messaggio in cui disquisivo del lardo per la panifica. Tentando una disperata errata corrige ho spedito diversi sms in cui chiedevo scusa, ma il risultato è stato comico, e ne sto ridendo ancora adesso: un sms con su scritto paniscia ips, poi altri due con ips, ips (ora che ci penso, avrei potuto aggiungere hurrà). Chissà che avrà pensato l’Ale, la sua risposta ha glissato elegantemente su codesto punto imbarazzante. In compenso ne ho ricevuto uno da Fabiana, recentemente, in cui c’era scritto Cib in risposta ad uno mio pieno di altri dittonghi assolutamente privi di significato: dopo codesti capolavori scriteriati e dissennati abbiamo pensato fosse meglio telefonarci. Ma come diamine riescono a scrivere con codesto marchingegno? Come caspita fanno quelli che scrivono con la scrittura semplificata (sulla semplicità avrei da ridire) o veloce? Veloce un beneamato corno: io scrivo una cosa ed il programma, arbitrariamente, la sostituisce con un’altra, e metto più tempo a tornare indietro, cancellare e correggere che non se scrivessi, da brava amanuense, con stilo e tavolette di cera di epoca romana. Con il passare delle settimane collezionerò un tale profluvio di florilegi di frasi non sense da poterci scrivere un libro degno di James Joyce o Lewis Carrol...
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FROLLINI CON GOCCE DI CIOCCOLATO (SENZA GLUTINE)
sabato 1 ottobre 2011