a casa di ross

a casa di ross
Ormai il Natale incombe, e c’è sempre un sacco di cose da fare: per potermi portare avanti con il lavoro, mi ero portata a Milano planetaria e termometro (siii, c’era pure quella, in auto), per lavorare in trasferta, cosa che aumenta, di solito, in modo esponenziale, le difficoltà: perché non sempre si trovano, in casa altrui, gli strumenti, le pentole ed i fornelli con i quali si è abituati a lavorare. E forse ho fatto un po’ troppo la sborona: perché, preparando il torrone, mi è “scappata” la temperatura dello zucchero, (è bastato distrarsi quel minuto che mi è occorso per sfornare le nocciole e le mandorle che stavano tostando in forno, ormai arrivate al punto giusto, perché la temperatura salisse a 150°, invece dei canonici 144°), che si è caramellato; ciò che ha fatto diventare il torrone di un inedito, innovativo, alternativo color beige. Il serafico Joannes Carolus, ha preso un torroncino e l’ha assaggiato; e siccome per certe cose c’è necessità di maggior tempo, ha assaggiato ancora ed ancora. Alla fine della degustazione ha filosoficamente chiosato che, dato che il torrone è squisito, non gli importava che fosse verde, bianco, rosso o marrone; e sicuramente ha ragione. Ma quest’alternativo torrone marrone mi lasciava comunque perplessa: ho pensato dapprima di immergere i torroncini nella glassa di cioccolato, per “camuffarne” il colore, poi ho scelto di passarli nello zucchero al velo, per poter restituire loro il colore bianco: perché, a differenza di Joannes Carolus, resto tradizionalista e ben poco alternativa. E’ noto che alcuni celebri e ghiotti dolci sono stati creati in seguito a degli errori, e, mi chiedo, se passerò ai posteri come l’inventrice di un nuovo tipo di torrone, quello caramellato. Ah, saperlo...
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TORRONCINI MORBIDI CARAMELLATI AL PROFUMO D'ARANCIA
lunedì 20 dicembre 2010