a casa di ross

a casa di ross
Ho voluto provare un nuovo tipo di pasta frolla, dello chef francese Michel Roux, ricetta presa da un altro suo libro “ Frolla e sfoglia”, Guido Tommasi Editore. Lui la chiama, in francese, pate à foncer, e contiene un solo cucchiaino di zucchero. In effetti la sfoglia è burrosa e delicatissima, però dolce... per niente. Così ho preparato una crema pasticciera piuttosto dolce, ed ho aggiunto i pistacchi di Bronte tritati. Invece di ritagliare il cordoncino per il bordo, ho preferito adornarlo con i cuoricini, tanto per giocare un poco. Quando ha visto che la incartavo per portarla a dei cari amici per un tè insieme, il Gian mi ha guardato, un sopracciglio sollevato alla Mr. Spock: “Ma... non vorrai portarla, vero?”
“E perché no?” Ho chiesto, perplessa.
“Ma è una sfoglia senza zucchero... magari non piacerà e poi.. la crema di pistacchi...” Ha alzato anche l’altro sopracciglio, allarmato per il disastro gastronomico che già vedeva profilarsi al mio orizzonte. (Per lui i pistacchi son quelli salati e tostati da sgranocchiare con la birra). Gli ho fatto notare che la pasticceria prevede il pistacchio, che esiste finanche il gelato di pistacchio (gli ho ricordato come ha smaterializzato mezza gelatiera di gelato al pistacchio che avevo preparato l’anno scorso). Così ho sottoposto “l’esperimento” al giudizio di un inclito pubblico, formato da una coppia di nostri cari amici, ed altri due loro familiari. Vedendo che la crostata era apprezzata, e parecchio, prima di rimanere a bocca asciutta, il Gian ha allungato discretamente la mano, prelevando una delle poche fette rimaste sul piatto di portata, per assaggiarla. Non ha commentato. Però, due minuti dopo, l’ho “beccato” che stava introducendo in bocca, furtivamente, un pezzo di una seconda fetta. Vedendo il mio sguardo divertito ha bofonchiato, sorridendo: “Volevo essere proprio sicuro: ora posso dire che è veramente buona.” Prima di far sparire del tutto il resto della fetta. Insomma, la crostata è piaciuta. La propongo, quindi, forte del lusinghiero giudizio di sei persone (me stessa inclusa, ovvio). La sfoglia senza zucchero è friabile ed anche piacevole, adatta ad una crostata, (ma anche a delle torte salate) ed abbinata a creme che abbiano carattere e struttura, come questa al pistacchio, oppure al limone, ma anche ad una crema al cioccolato. Fate vobis, dunque.
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CROSTATA ALLA CREMA CON PISTACCHI DI BRONTE
giovedì 26 marzo 2009