a casa di ross

a casa di ross
Sembra che il grande chef francese Antoine Careme (1784/1833), oltre ad aver inventato le “pièces montées” (i “trionfi” ed i “centrotavola”, tanto in voga due secoli fa) abbia inventato anche i vol au vent, letteralmente “vola al vento”. La misura classica di un vol au vent, almeno un volta, era di 15 centimetri di diametro, ma ormai si usano vol au vent di differenti misure per le diverse esigenze. Quelli più piccoli, di circa 3 centimetri di diametro, farciti con una mousse di funghi o di pisellini o di insalata russa) sono adatti per un buffet in piedi, con un aperitivo. Quelli un po’ più grandi, da circa 6 centimetri di diametro, possono essere farciti con mousse di asparagi, di funghi, di scampi, di mousse di pollo o di prosciutto, di pomodoro e mozzarella, e possono costituire un’alternativa al primo durante una cena informale. I più grandi, compresi tra i 12 ed i 15 centimetri, ripieni di tortellini, ravioli o maccheroncini sono di grande effetto scenografico e sono adatti ai grandi pranzi. Ma trovo che siano squisiti anche dolci: ne ho preparati diversi, con forme differenti, che ho usato a mo’ di cestino, per farne dei piccoli dessert, da accompagnare al tè del pomeriggio con un’amica.
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VOL AU VENT AI FRUTTI DEL BOSCO
mercoledì 28 ottobre 2009