a casa di ross

 
 
 
 
 
 

Non c’è bisogno di essere Indiana Jones per vivere avventure emozionanti (e rischiare di trovare persino il Santo Graal): è bastato aprire l’armadietto dei medicinali di mia madre (anche se ritengo che siffatte avventure possano succedere nelle case delle persone di una certa età) per fare un formidabile viaggio indietro nel tempo. Joannes Carolus ed io, cercando un farmaco per lei, ci siamo trovati di fronte ad uno spettacolo impressionante: diverse scatole (macchiate e comunque provate dal tempo) di antibiotici (uno di questi nemmeno più in commercio) e pomate scadute “solo” 7 anni fa; siringhe risalenti all’epoca di Florence Nightingale; bende (ad occhio e croce appartenute alla madre di Nefertiti) maldestramente arrotolate, di un indefinito color grigio ma provviste, a mo’ di artistico contrasto, di artistiche e plurime macchie giallastre, evidentemente usate più e più volte, finanche perniciose per la salute; alcuni malconci affari che, durante la seconda guerra mondiale furono quasi sicuramente dei cerotti; una confezione di pennicillina in polvere credo tramandata di padre in figlio da almeno tre generazioni: ma giuro che sino a pochi anni fa, in casa dei miei, nell’armadietto c’era anche la scatola di alluminio con siringa in vetro ed aghi in acciaio, risalente credo almeno agli anni ’40. Insomma, un vero scavo archeologico, con reperti notevoli che avrebbero potuto interessare esperti del settore per un museo di medicina antropologica, reperti che abbiamo deciso tuttavia di buttare. Conoscendo la temibile ed agguerrita signora, per evitare di turbarla e di dare quindi la stura a vibranti proteste, nonché ad interminabili accuse di essere spreconi e scialacquatori, accuse al termine delle quali prevede regolarmente per noi una terribile vecchiaia di ristrettezze (un tozzo di pane raffermo, il braciere e la stearica, tanto per intenderci), abbiamo fatto dunque sparire tutto con grande destrezza, si, ma con ben poca celerità: ostacolati unicamente dalle nostre irrefrenabili, convulse, mute risate. Rimirando il bottino, prima di lasciarlo nei cassonetti, abbiamo chiosato ridacchiando che la prossima volta metteremo mano all’armadietto dei medicinali di mia suocera...


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CAKE DI RICOTTA BICOLORE

sabato 16 giugno 2012

 
 
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