Ahimè, oggidi si va tutti di fretta: stamattina, l’osservare una signora truccarsi velocemente in auto approfittando del semaforo rosso, mi ha fatto sovvenire di un paio di volte in cui anch’io, di fretta perché in ritardo a qualche appuntamento, mi son ritrovata a truccarmi in auto, tra una buca ed una frenata; per arrivare alla meta non tanto nuda, come recita il titolo del film, ma, piuttosto come Bagonghi: con il rossetto distribuito di molto a caso, il mascara aggrumato pittorescamente sulle ciglia e l’eye liner artisticamente a zig zag. Operazione perigliosa (ho rischiato di cacciarmi la matita in un occhio un buon paio di volte), che ha sollevato il garbato commento di Joannes Carolus, alla guida, circa il notevole tempo che mi è necessario solo per vestirmi, cercare le scarpe intonate nonché la borsa (con, of course, il portafogli abbinato), più acconcia, tempo sottratto al make up, appunto. Make up abborracciato in qualche modo, che non era sfuggito all’occhio di falco di una mia amica, la quale, ridendo, mi aveva domandato se mi fossi truccata sui san pietrini, indovinando quanto raffazzonata nonché maldestra operazione di cosmesi fosse stata quella. Anyway, appena tornata a casa dalla lunga passeggiata con Taddy ho confezionato codesta gustosissima pizza con le verdure: leggera perché, appunto, con pomodoro e verdure, adatta alle giornate ancora fresche, ma indicata quale misura lungimirante, preventiva eziandìo per la prossima, ormai, prova costume...

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