Siamo alle ultime battute: Natale ormai è alle porte, il traffico è indescrivibile, (oggi abbiamo impiegato due ore due per percorrere 28 chilometri sul raccordo, siamo arrivati a casa sconvolti). Abbiamo constatato, ahimè personalmente, come le persone stiano affollando i negozi ed i supermercati per le ultime spese e gli ultimi regali. I caselli delle autostrade sono al collasso, mezza Italia è sotto la neve, ed al freddo, (a Milano ho visto uno scenario apocalittico), e so bene che nelle italiche cucine è tutto un fervore di preparazioni di sughi, capitoni, impasti, paste, risotti e quant’altro, (non vi dico come è ridotta la mia, di cucina, ci vorrebbe la penna di Jane Austen, come minimo: vi basti sapere che, nel tardo pomeriggio, Joannes Carolus si è affacciato con Taddeo, per cercare di darmi aiuto,ma è fuggito mugolando qualcosa) e però suggerisco di riuscire a ritagliarsi un paio d’ore per preparare questi deliziosi torroncini. Non sono difficili da fare, basta un termometro ed un poco di pazienza. Ne vale la pena.

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