A CASA DI ROSS

 
 
 
 
 
 

Volevo fare, dopo la confettura di fichi con le mandorle e quella di fichi senapata, una confettura di fichi “classica”. Ho scelto la ricetta della composta di prugne, per lasciare il più possibile la frutta intatta. Ho preso dei fichi neri, circa tre chili (ne avevo un chilo e duecento grammi, ho integrato i trecento grammi mancanti con i fichi verdi che mi ha regalato  Antonella di Bracciano), ed ho preparato il solito sciroppo con 600 grammi di zucchero e 400 di acqua (rispetto alla ricetta della confettura di prugne ho tolto 100 grammi di zucchero, perché i fichi sono più dolci). Ho messo i fichi tagliati a metà nella pentola con lo sciroppo ed ho lasciato cuocere per circa un’ora e mezza; a metà cottura ho assaggiato ed ho trovato che fosse troppo dolce. Che fare, per smorzare? Ho provato ad aggiungere due mezzi baccelli di vaniglia, per profumare, ed una stecca di cannella tagliata in due pezzi. Infatti è venuta profumatissima ed aromatica: la casa è profumata di cannella e vaniglia, e la confettura è venuta benissimo. Ho preparato, con questa dose, quattro vasi.


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CONFETTURA DI FICHI NERI ALLA CANNELLA

giovedì 11 settembre 2008

 
 
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