E’ un classico piatto internazionale. Io le ho sempre viste servire, in albergo, su questo letto di pane tostato. Lo chef, all’epoca, sosteneva che vanno fritte nel burro chiarificato, (burro reso più leggero dalla mancanza di acqua e caseina; ora lo si trova in commercio, nelle grandi catene di supermercati, già pronto) cosa che  ho fatto; mi rendo conto che, malgrado il burro chiarificato, il piatto potrebbe essere  non adatto agli intolleranti ai  grassi animali, o a chi è a dieta. Posso allora suggerire di tostare il pane in un tostapane, oppure di usare una padellina antiaderente, senza usare il burro, per strapazzare le uova. In quanto alla panna, è facoltativa: rende le uova più morbide, ma volendo, si può usare lo yogurt denso, oppure la panna di soja o la panna vegetale, che però, per me, ha lo svantaggio di contenere grassi idrogenati e vegetali, (tipo olio di palma o di colza). Gian adora le uova strapazzate, e proprio ieri me le ha chieste per cena, come secondo  piatto.  Nei paesi anglosassoni le uova strapazzate, ma con la pancetta, si servono soprattutto come piatto per la prima colazione.

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