Oggi i supermercati sembravano reduci da un allarme nucleare: interi scaffali vuoti, mancavano latte, uova, verdure fresche, pane, pasta ed altri generi alimentari. Va bene che è nevicato, giusto venerdì pomeriggio, ma non capisco perché la gente si sia lanciata all’arrembaggio ed al saccheggio dei negozi di alimentari, portandosi via scatoloni con 12 bottiglie di latte, sacchi di farina e cassette di pasta e uova come se dovessimo restare in carestia per venti giorni. Il serenissimo Joannes Carolus ed io siamo rimasti con gli occhi sgranati e senza parole (e per esserci rimasta io, senza...) per lo spettacolo di gente che arraffava ogni cosa a portata di mano, persino le cose che non servono: si sa che non si sa mai...

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