Le borse delle donne... il serenissimo, tutte le volte in cui ha avuto la ventura di reggerla, si è sempre chiesto come mai pesi così tanto e perché mai le signore le portino così grandi. Oh bella, che domande... nelle borse delle signore in generale, e, nella mia in particolare, c’è sempre tutto l’occorrente per qualsiasi emergenza: astuccio per il trucco, borsellino, chiavi, telefonini, agenda, fazzolettini di carta, astuccio con ago filo e bottoni (non si sa mai, un orlo che si sfilaccia od un bottone da riattaccare), astuccio con lima e forbicine, un pacchettino di crackers od una mela per contenere l’attacco di fame, l’imprescindibile bottiglietta dell’acqua, il libro da leggere sulla metro, l’astuccio con gli occhiali da vista (onde non girare di notte con gli occhiali da sole, come mi è capitato almeno due volte), la sciarpa ed i guanti, ed altro, molto altro ancora. Insomma, le borse delle donne, e la mia, sono una sorta di borsa di Mary Poppins, manca solo che io tiri fuori la lampada, una poltrona, l’appendiabiti. Ho provato ad alleggerire la borsa, anche perché alla fine di una passeggiata le spalle mi fanno male, ma trovo quasi tutto irrinunciabile; ho provato anche ad uscire con borse piccine, ma non riesco a star fuori tutta la giornata con solo le chiavi, il portafoglio ed il telefonino; continuerò dunque a portarmi dietro la borsa casa.  E pazienza se mi si allungheranno le braccia...

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