a casa di ross

 
 
 

Ingredienti e dosi per uno strudel con mele e mandorle al profumo di Grand Marnier da 8 porzioni (senza zucchero):


1 foglio rettangolare di pasta sfoglia -

50 gr. di uvette passite -

100 ml. di Grand Marnier -

3 mele renette -

100 ml. di mandorle a filetti -

il succo di un limone -

1 cucchiaio di miele (ho usato quello di robinia, dolce) -

1 cucchiaio abbondante di burro.


N.B. Lo strudel è stato ideato con il miele per andare incontro alle esigenze di chi non può assumere zucchero, strudel che ho poi coperto con lo zucchero al velo: ma, se deve essere consumato da un diabetico è meglio spennellare la superficie dello strudel con tuorlo d’uovo e latte sbattuti prima di infornare, e decorare poi, a freddo, con del fruttosio in polvere. Il miele non caramella come lo zucchero, quindi rimarrà una sorta di golosa “salsa” densa, che potrebbe anche fuoriuscire dallo strudel (qualora non fosse chiuso perfettamente), durante la cottura; salsa che rischia però di “ammollare” la base dello strudel: consiglio quindi, nel caso fuoriuscisse la salsa, di trasferire immediatamente lo strudel, appena sfornato, sul piatto di servizio, attendendo che si freddi per tagliarlo con un coltello a lama seghettata. Consiglio di servirlo tiepido, per esaltare al massimo i profumi ed i sapori. Chi non ha problemi di salute può sostituire il miele con un paio di cucchiai di zucchero. Non ho volutamente usato la cannella, per far risaltare al massimo il profumo del Grand Marnier, del miele e delle mandorle, ma chi lo desidera può aggiungerla. Si può preparare lo strudel in anticipo, tenerlo in frigo, cuocerlo e sfornarlo al momento desiderato. La pasta sfoglia va lavorata ben fredda di frigorifero e bisogna versare le mele e le mandorle quando si sono raffreddate, ‘ché, altrimenti, se calde bucherebbero la sfoglia. Ho usato la pasta sfoglia per comodità, perché si può tenerla in freezer ed averla sempre pronta all’occorrenza, ma chi lo desidera può preparare la cosiddetta “pasta matta”, cliccando qui. Il forno va scaldato ad almeno 190°, perché, nel momento di infornare la temperatura si abbassa.


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La ricetta e le foto della preparazione