a casa di ross
a casa di ross
Anche oggi abbiamo ricevuto tanta e tale razione di acqua piovana da bastare per i prossimi due mesi. Zuppi come pochi abbiamo però gagliardamente ed intrepidamente affrontato Galatina e la splendida chiesa di S. Caterina d’Alessandria, affrescata superbamente, trovandovi la celebrazione di un matrimonio e la proibizione di scattare fotografie. Molto interessante anche il chiostro, con affreschi seicenteschi opera di artisti sconosciuti. Belle le chiese, come la chiesa di S.S. Pietro e Paolo e la cappella di S. Paolo, dove c’era il pozzo da cui bevevano le persone che ritenevano di essere avvelenate, per essere guarite. Le forti piogge hanno letteralmente allagato il paese: abbiamo puntato quindi la prua di quella che ormai era diventata una barca in mezzo ai flutti, per approdare al punto in cui l’Adriatico e lo Ionio si congiungono, Santa Maria di Leuca che abbiamo trovato davvero splendida. Siamo risaliti quindi verso il santuario ed il faro, lasciandoci alle spalle un delizioso porto turistico ed un ameno paese elegante, con alcuni negozi molto interessanti: il Caseificio del Capo, in Via doppia Croce, a Santa Maria di Leuca, dove la signora Anna Rita mi ha venduto una gloriosa, indimenticabile mozzarella di bufala ed una scamorza da paura; nonché un negozio, “Giaquinto”, in Via Fratelli Cairoli 24, negozio presente anche ad Otranto, in piazza Castello, dove si possono acquistare meravigliosi asciugamani in lino, tovaglie, strofinacci e runners, nonché vari tessuti e lini ricamati a mano (www.tessituragiaquinto.com), dove ho acquistato un centrino tessuto e ricamato a mano, per il vassoio d’argento. Abbiamo quindi raggiunto la sommità, dove, con emozione e sorpresa, abbiamo assistito alla vittoria del sole tramontante sulla punta rocciosa protesa, che divide il mar Ionio dall’Adriatico, (al largo del quale riposano i 58 marinai italiani del sommergibile Pietro Micca, affondato nel luglio del ’43), sulle nubi nere e dense, con dei colori sorprendenti e toccanti, nonché assistere all’inedito (per me) spettacolo del bianco, slanciato, elegante faro, che ha cominciato a diffondere la sua luce persino sul piazzale dove svetta, a vegliare su di noi e sull’Italia, una statua della Vergine. A malincuore ce ne siamo andati, ormai a notte fonda, abbandonando un posto suggestivo dove abbiamo lasciato un pezzetto del nostro cuore....
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GALATINA E SANTA MARIA DI LEUCA
sabato 4 settembre 2010