a casa di ross
a casa di ross
Qualche tempo fa Jacopo, scherzando, (ma poi non troppo), ha detto che noi food bloggers siamo gente strana, e non posso che confermarlo; peraltro anche i musicisti, in generale, non godono di miglior fama. Poi c’è un’altra categoria particolare di gente strana, alla quale appartengo, cioè quella di chi ama e possiede un cane. Da tutto ciò si potrebbe desumere che io sia totalmente e irrecuperabilmente strana: e forse lo sono. Per esempio: chi sbirciasse nella rubrica del mio telefonino troverebbe alcuni nominativi stravaganti, tipo: Maddalena di Nicla, Ottavia di Zazzà, Deborah di Tommy, Wilma di Pepito, Caterina di Baldo, Celia di Leo, Simona di Tommy, Carla di Nanà; e, per queste simpatiche signore, io sono Ross di Taddeo. Ormai ci conosciamo e riconosciamo con i nomi dei nostri cani. Quasi tutti i giorni ci si incontra al parco, si passeggia, si ride, si parla dei nostri cani (e gatti), di uomini, di amore... e di cucina. Una di loro, la bravissima Debby di Tommy. che ha preparato con la mia ricetta il dolce rotolo al cioccolato (ho messo la foto del bellissimo dolce che ha preparato nella pagina delle foto della preparazione, che troverete in archivio alla data 2 Febbraio), mi ha chiesto, qualche giorno fa, di preparare gli gnocchi di patate. Lieta di soddisfare la sua richiesta, (l’avevo ben detto, qualche giorno fa, che attendevo altre comande) ho preparato così gli gnocchi in versione normale, ed anche in versione “colorata”, per ottenere un piatto di gnocchi più pittoresco. I tre colori, che purtroppo non si distinguono bene perché coperti dal sugo, (ma si vedono bene nella pagina allegata delle fotografie della preparazione, al momento di scolare gli gnocchi) li ho ottenuti usando le carote e gli spinaci. La quantità della farina è indicativa, perché dipende anche dal peso delle carote lessate, (al posto delle carote si può usare la zucca, ed al posto degli spinaci si può usare la bieta, per esempio) carote che, inoltre, bagnano l’impasto: si dovrà quindi procedere ad occhio, nell’aggiungere la farina, sino ad avere un impasto molto morbido. Gli gnocchi devono essere morbidi: un eccesso di farina li indurisce, e lo si sente al momento di mangiarli. Io li ho conditi con un sugo semplice di pomodoro, però possono essere serviti conditi con burro e salvia, oppure da una fonduta di robiola, o di altro formaggio, per esempio.
Cliccate sulla foto per accedere alla pagina con la ricetta e le foto della preparazione.
GNOCCHI TRICOLORI
mercoledì 1 aprile 2009