a casa di ross
a casa di ross
Il primo tentativo di preparare un cappuccino con la macchina super extra tecnologica si è risolto in un diluvio di schizzi memorabili, che hanno raggiunto ogni dove, malgrado i miei goffi, frenetici tentativi di pararli. Consultato telefonicamente mentre stavo ripulendo la scena del crimine, Joannes Carolus ha chiosato seraficamente che probabilmente avevo sbagliato qualche passaggio: ma a codesta brillante deduzione ci ero arrivata persino io. Invitata a consultare il manuale, ho risposto che non ci pensavo affatto: detesto i manuali di istruzione, sono per me complicatissimi per definizione, quanto il manuale per costruire la bomba atomica. Da ciò si potrà agevolmente intuire quanto la vita mi si possa complicare quando ho a che fare con macchine nuove, che siano fotografiche digitali (sono andata in ciampanelle, quando la “vecchia” digitale è andata in riparazione, perché quella nuova, pur di molto simile, aveva differenti impostazioni), ferri da stiro, lavatrici, forni microonde, telefonini eccetera eccetera. Sarà anche bello essere tecnologici ed innovativi, fa molto trendy e magari anche cool mostrare di essere al passo con i tempi e la modernità, ma le mie vecchie e traballanti celluline disastrate mal si adattano a complicate cose nuove da imparare: non è meraviglioso quanto sia bello far funzionare qualcosa semplicemente abbassando una leva? Si, lo so, fosse per me saremmo ancora alla radio a galena ed alle auto con la manovella, ma non posso fare a meno di sentirmi a disagio nel sentirmi comandare da una macchina, che si, probabilmente è più intelligente di me, non fosse altro che per il fatto che fatico ad imparare il suo modus operandi: perché è il mio, (modus operandi) un po’ bislacco...
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FUSILLI DI MAIS CON I FRIGGITELLI (SENZA GLUTINE)
mercoledì 6 luglio 2011